Tutto l’universo cospira affinché chi lo desidera con tutto sé stesso

possa riuscire a realizzare i propri sogni

Paulo Coelho

La “Superga reatina”
Il disastro aereo del Monte Terminillo

Alle 19,53 di Domenica 13 febbraio 1955, il  della compagnia aerea belga SABENA con 29 persone a bordo partito da Bruxelles e diretto a Leopoldville (Congo) e scalo a Roma Ciampino, si schiantava a 500 km orari  sulla Costa dei Cavalli del Terminillo, in Comune di Cantalice.

L’incidente fucausato da un errore di rotta, dovuto ad una violenta bufera di neve, al probabile malfunzionamento di strumenti di bordo ed al mancato riscontro della posizione radar.

A bordo, tra gli altri, la bellissima Miss Italia 1953 Marcella Mariani, di ritorno da una rassegna cinematografica in sostituzione della Loren, Gloria Guerrieri, fondatrice dell’Actor’s studio romano ed Yvonne Poncelet, presidente di una importante organizzazione umanitaria.

Le ricerche, estese per giorni a tutta l’Italia centrale, ebbero grande supporto dai militari dell’esercito, dai carabinieri e particolarmente dall’Aeronautica Militare.

Il relitto, sepolto nella neve, fu avvistato solo il 21 febbraio dal Capitano Capra del soccorso aereo.

Il recupero delle vittime, con condizioni meteo proibitive, coinvolse molte squadre di volontari, e commosse l’Italia intera.

La Mariani fu trovata con gli occhi azzurri aperti e la mano a pugno vicino al viso.

Testimoni dei fatti, due giovani reporter allora esordienti: gli indimenticati Tito Stagno ed Enrico Ameri.

La Superga reatina – episodio drammatico della storia locale – con diverse analogie con i fatti di Torino, rivelò la generosità, il senso di solidarietà ed i valori umani della gente del reatino.

Le comunità di Rieti, Cantalice e Leonessa, si strinsero ai familiari.

L’abito bianco della Miss fu realizzato a Rieti; i funerali si tennero nella cattedrale di Santa Maria, in quella fredda e piovosa giornata del 28 febbraio 1955, davanti ad una folla imponente e moltissime autorità.